Paesaggi mentali 2012/2013


... un diverso modo di intendere, vedere e pensare il paesaggio, attraverso il recupero di spazi ai bordi della visione, uno spazio soggettivizzato, interiorizzato, inscindibile da me, dal mio essere e dal mio sentire, un paesaggio che si concretizza nella mia visione e che matura nelle mie emozioni, un paesaggio mentale, proiezione e/o interpretazione dei luoghi della mia contemporaneità, fra materialità e concetto, per un non-paesaggio dalle sue infinite possibilità di essere.







Nessun commento:

Posta un commento