Robert Doisneau


  Photo Bracha L. Ettinger


Non mi sono mai chiesto perché scattassi delle foto. In realtà la mia è una battaglia disperata contro l'idea che siamo tutti destinati a scomparire. Sono deciso ad impedire al tempo di scorrere. È pura follia.

Il più bello, il più semplice di tutti è il riflesso spontaneo con il quale si tenta di fermare una attimo di gioia destinato a scomparire

Non credo che si possa "vedere" intensamente più di due ore al giorno.

Un fotografo animato dal solo bisogno di registrare quello che lo circonda non aspira a ottenere risultati economici e non si pone i limiti di tempo che ogni produzione professionale comporta.

Le meraviglie della vita quotidiana sono emozionanti. Nessun regista cinematografico sarebbe capace di comunicare l'inatteso che si incontra per le strade.

Un centesimo di secondo qui, un centesimo di secondo là... anche se li metti tutti in fila, rimane solo un secondo, due, forse tre secondi... strappati all'eternità.

Photo Robert Doisneau

Quello che io cercavo di mostrare era un mondo dove mi sarei sentito bene, dove le persone sarebbero state gentili, dove avrei trovato la tenerezza che speravo di ricevere. Le mie foto erano come una prova che questo mondo può esistere.

Vi spiego come mi prende la voglia di fare una fotografia. Spesso è la continuazione di un sogno. Mi sveglio un mattino con una straordinaria voglia di vedere, di vivere. Allora devo andare. Ma non troppo lontano, perché se si lascia passare del tempo l'entusiasmo, il bisogno, la voglia di fare svaniscono. Non credo che si possa vedere intensamente più di due ore al giorno."

Le meraviglie della vita quotidiana sono emozionanti. Nessun regista cinematografico sarebbe capace di comunicare l'inatteso che si incontra per le strade.

Photo Robert Doisneau

La possibilità è l'unica cosa che non si può comprare. Devi pagare per essa e si deve pagare con la tua vita, spendendo molto tempo. Si paga con il tempo... Non con lo spreco di tempo, ma con la spesa del tempo.

Io non sono un collezionista appassionato. Non sono mai tormentato dal desiderio di possedere le cose. Sono abbastanza contento delle mie foto. Sono stato loro convivente per anni e ci conosciamo reciprocamente dentro e fuori, quindi mi sento autorizzato a dire che le immagini hanno una vita e un carattere proprio.

Le foto forse sono come le piante: non riusciranno realmente a prosperare a meno che non parli con loro. Molte di loro si comportano come brave bambine e mi fanno un bel sorriso ogni volta che passo loro davanti, ma altre sono delle vere porche e non perderebbero mai nessuna occasione per rovinare la mia vita

Photo Robert Doisneau

Il fotografo deve essere come carta assorbente, deve lasciarsi penetrare dal momento poetico. La sua tecnica dovrebbe essere come una funzione animale, deve agire automaticamente.

Se scatti fotografie, non parlare, non scrivere, non analizzare te stesso e non rispondere a nessuna domanda.

Un fotografo che ha immortalato un momento splendido, una posa accidentale di qualcuno o di uno splendido scenario, ha scoperto un tesoro.

Non sono solito dare consigli o ricette: è necessario lasciare che la persona guardi una foto in un suo modo che la porti a definirla. Si deve offrire alle persone un seme che crescerà e aprirà la loro mente.

Mi piacciono le persone per le loro debolezze e difetti. Mi trovo bene con la gente comune. Parliamo. Iniziamo a parlare del tempo e a poco a poco arriviamo alle cose importanti. Quando le fotografo non è come se fossi lì ad esaminarle con una lente di ingrandimento, come un osservatore freddo e scientifico. E' una cosa molto fraterna, ed è bellissimo far luce su quelle persone che non sono mai sotto i riflettori.




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